Chi utilizza il tasto "mi sento fortunato" nella pagina di ricerca di Google si senta un pò in colpa, perchè fa perdere all'azienda californiana ben 110 milioni di dollari all'anno. Perchè?
Sin dal 1998, data della sua nascita, nella pagina iniziale di Google si trova il tasto "mi sento fortunato", posizionato affianco alla maschera di ricerca. L'utilizzo di questo bottone porta l'utente direttamente alla prima delle pagine che il motore di ricerca ha trovato in base alle parole chiave inserite, senza offrire altri risultati. Una soluzione rapida, certo, ma non redditizia per il suo inventore. Infatti, saltare direttamente al primo link utile comporta che la pagina dei risultati non venga visualizzata, e quindi Google perde la sua percentuale sui clic ai link sponsorizzati venduti a caro prezzo agli inserzionisti. Considerato che circa l'1% degli utenti fa uso di questo tasto, la perdita stimata si traduce, quindi, in qualcosa come 110 milioni di dollari l'anno (Fonte: Google).
Verrebbe da chiedersi: perchè Google non si disfa di tale funzione?
L'azienda fa sapere, tramite il proprio sito, che la presenza del tasto nella pagina iniziale risponde ad un obiettivo ambizioso: quello di fornire agli utenti il risultato che cercano senza costringerli a sceglierlo tra altri più o meno rilevanti. Ma la vera ragione, ed è sempre la compagnia americana a dircelo, è che tale scelta rientra nella filosofia di Google: "mi sento fortunato" si trova nell'homepage per ricordare che la grande G è fatta da persone con propri interessi, e che la società non vuole essere troppo concentrata sui profitti. Insomma, la valenza sociale del servizio è superiore alle perdite di bilancio. Onore a Google.
martedì 27 novembre 2007
Google, un tasto che vale 110 milioni di dollari
Pubblicato da Ermanno alle 14:36 0 commenti
lunedì 26 novembre 2007
NAPOLI - Catania 2-0
Da oggi, con un pò di ritardo, parte il racconto del campionato della mia squadra del cuore, il Napoli. E, fortunatamente, posso iniziare questo lungo cammino parlandovi della vittoria degli azzurri (2-0) sul Catania di mister Baldini, nell'ambito della 13^giornata del campionato di serie A. E' stata una vittoria netta ed inequivocabile, per stessa ammissione dell'allenatore ospite: "Il Napoli è stato superiore, il risultato è giusto".
La partita. I partenopei si sono schierati con l'ormai abituale 3-5-2 di Reja: solida difesa con Cupi, Cannavaro e Domizzi; robusto centrocampo con il rientrante Blasi (si era infortunato un mese fa durante la partita con la Juventus) in fase di interdizione, Grava e Savini ad aggredire sulle fasce, Gargano e Hamsik in costruzione; solito attacco sudamericano formato da Zalayeta e Lavezzi. I siciliani, scesi in campo con un offensivo 4-3-3, sono riusciti nel primo tempo a bloccare gran parte delle iniziative del Napoli, con un pressing alto e insistito e con una difesa attenta nei fuorigioco. Soltanto "El Pocho" Lavezzi, imprendibile, è riuscito a mettere in difficoltà il portiere ospite, con una conclusione ravvicinata alla mezz'ora. Il primo gol è arrivato a fine tempo (43') grazie ad una splendida azione personale del "Panteron" Zalayeta, che con una serie di dribbling è riuscito a liberarsi dei difensori etnei per poi calciare forte a rete. Nella ripresa il Napoli, galvanizzato dal gol, è entrato in campo più deciso, trovando più spazi e costringendo il Catania a scoprirsi. Gli azzurri, messi benissimo sul terreno di gioco, hanno attaccato con continuità, sfiorando il secondo gol con Blasi (un gigante a centrocampo), Hamsik e Lavezzi, ancora una volta il migliore dei suoi. Il raddoppio arriva al 20': bellissima la triangolazione Zalayeta-Lavezzi-Zalayeta, tiro imprendibile dell'uruguagio e grandissimo gol che fa esplodere i 40mila del San Paolo. Con il Catania alle corde, il Napoli ha tranquillamente gestito il risultato, sfiorando più volte la terza segnatura e mostrando una eccellente qualità di gioco.
A fine gara, la soddisfazione del tecnico Reja: "S'è visto un grande Napoli, abbiamo fatto due gol bellissimi con Zalayeta e abbiamo vinto una partita importantissima. Complimenti a tutti per la prestazione". Anche il presidente De Laurentiis ha espresso la sua felicità: "A questo gruppo non si può dire niente, fare meglio di così è impossibile. Possiamo essere soddisfatti".
Domenica prossima, 2 dicembre, il Napoli è atteso da una difficile trasferta a Bergamo contro l'Atalanta. Come sempre, FORZA NAPOLI!
La classifica della serie A: Inter* 28; Juventus Roma* Udinese 25; Fiorentina 24; NAPOLI Atalanta* Palermo 18; Milan* Sampdoria 17; Catania 15; Genoa Torino 14; Lazio* 13; Livorno Parma 12; Empoli Reggina 10; Siena Cagliari* 9.
* una partita in meno
(Di seguito, il video con la sintesi di NAPOLI-Catania. Le immagini sono curate da Sky Sport)
(Per le precedenti partite, potete consultare il sito ufficiale del Napoli, cliccando sul link affianco).
Pubblicato da Ermanno alle 12:49 0 commenti
sabato 24 novembre 2007
La Francia in mano agli studenti?
Le proteste degli studenti francesi contro le riforme di Sarkozy proseguono...
(15 gennaio 2007, scontri polizia-studenti)
Alla Sorbonne, storico Ateneo transalpino, le manifestazioni più dure...
(Sorbonne, 8 novembre 2007)
Vista l'insistenza di alcuni gruppi di studenti, la Sorbonne è stata chiusa. La decisione è stata presa in conseguenza ai tafferugli scoppiati tra gli studenti che bloccavano l'accesso all'università e quelli che, invece, volevano seguire regolarmente le lezioni.
(13 novembre 2007)
In tutta la Francia sono 50 su 85 gli atenei bloccati. La protesta si è allargata anche ai licei e alle scuole medie superiori, con un'ottantina di istituti ancora chiusi.
Ma cosa prevede la riforma di Sarkozy? La protesta si focalizza sulla Legge 1199/07, relativa alle libertà e responsabilità delle Università (LRU): un provvedimento che autorizza le università a costituirsi come "fondazioni universitarie", capaci di attirare finanziamenti privati, e che suona il campanello della mercificazione dei saperi.
Pubblicato da Ermanno alle 11:02 1 commenti
mercoledì 21 novembre 2007
"Poveri" principi...
Pubblicato da Ermanno alle 15:02 0 commenti
venerdì 16 novembre 2007
Gli ultras chiedono giustizia. L'Italia che "tifa" anche
Una guerra che, però, non può essere tollerata in un Paese civile come il nostro.
E' legittimo chiedere giustizia, certo, ma in futuro non vorremmo più vedere scene come quelle del video che segue (questi non sono veri tifosi), ma andare allo stadio soltanto per vedere una partita di calcio. Che è e deve rimanere uno spettacolo. Per tutti.
Pubblicato da Ermanno alle 18:42 0 commenti
sabato 10 novembre 2007
Riflessioni sull'emergenza Rom
I cittadini, specie quelli che vivono in periferia, vivono nella paura, temono quotidianamente l'aggressione rom. Condivido la paura: la sicurezza, che non è un tema di destra come vogliono farci credere, va garantita a tutti perchè è il fondamento della libertà, e chi sbaglia deve pagare. Ma il punto, per me, è un altro. In Italia, ormai, la presenza degli stranieri aumenta vertiginosamente, e il dovere di noi italiani è garantire loro condizioni di vita dignitose. Vivo a Roma da ormai quattro anni e, in base a quello che vedo e leggo tutti i giorni, al Sindaco Veltroni, che si ritiene "di sinistra", vorrei chiedere: come si fa ad essere solidali nei confronti dell'Africa (niente di sbagliato, per carità) e non occuparsi delle migliaia di stranieri che vivono come bestie in baracche fatiscenti? Ma soprattutto, non è un controsenso ritenersi "di sinistra" (appunto) se non si pratica l'accoglienza, la carità, la tolleranza? E poi, discorso più generale: possibile che per smuovere le coscienze, nel nostro paese, debba succedere qualcosa di tragico, come appunto l'assassinio della signora Reggiani?
Pubblicato da Ermanno alle 10:32 0 commenti
venerdì 9 novembre 2007
local/global... in Finlandia
Un evento locale, trasformato in evento globale.
Un evento che nessuno si aspetta mai.
Pubblicato da Ermanno alle 12:26 0 commenti