mercoledì 21 novembre 2007

"Poveri" principi...

La notizia è stata diffusa nella giornata di ieri: i Savoia hanno chiesto un risarcimento milionario allo Stato italiano per l'esilio ed i beni confiscati dalla Repubblica. Nel dettaglio, sono 260 i milioni di euro richiesti da Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto in una lettera recapitata ad ottobre al premier Prodi e al Presidente della Repubblica Napolitano. Secondo i legali dei due Savoia, rientrati in Italia nel 2003 grazie alla legge costituzionale che cancellava il divieto di rimpatrio per gli eredi maschi dell'ex casa regnante, la richiesta di risarcimento si fonderebbe sulla presunta violazione dei diritti fondamentali dell'uomo stabiliti con la convenzione europea. La risposta del governo non si è fatta attendere, così la Presidenza del Consiglio, per voce del Segretario generale Carlo Malinconico, ha fatto sapere che il governo non ritiene di dover pagare alcuna somma ai due Savoia e che risponderà loro con una controrichiesta di danni per le responsabilità legate alle note vicende storiche. Finalmente uno scatto d'orgoglio.

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