domenica 21 ottobre 2007

La sinistra porta in piazza un milione di persone: Prodi è avvisato



Un tripudio di bandiere rosse e striscioni ha accompagnato la manifestazione voluta dalla sinistra radicale contro il precariato. Per gli organizzatori (i quotidiani "Liberazione" e "Manifesto", la rivista "Carta") è un trionfo: dal palco di San Giovanni, mentre continuava ad affluire gente, hanno stimato un milione di partecipanti. «Siamo tutti un programma» lo slogan del corteo. A sfilare, tra gli altri, anche Pietro Ingrao e Lella Bertinotti: «Sono qui a rappresentare unicamente me stessa. Sono una persona libera», ha detto la moglie del presidente della Camera.

I leader di Rifondazione Comunista e Pdci ribadiscono il pieno sostegno a Romano Prodi, ma il corteo con i suoi slogan boccia o comunque "rimanda" l'esecutivo. Dal welfare alla Tav, dalla base di Vicenza ai Dico fino alla sicurezza, il popolo della sinistra avvisa il premier: così non va, bisogna cambiare registro. Diliberto: «Sono comunista, ma non sono scemo. Non faccio una manifestazione contro me stesso. La piazza di oggi rappresenta uno stimolo, un incoraggiamento al governo perché migliori le cose. Chiediamo il rispetto del programma dell'Unione, a partire dal tema del precariato». Commenta, invece, Giordano, segretario del Prc: «Questo sono le nostre primarie e lo dico positivamente. Ora con questo popolo bisogna fare al più presto un soggetto unitario della Sinistra. Prodi vada avanti, raccogliendo le richieste di questa piazza perché sono le promesse che abbiamo fatto durante le elezioni». E Pietro Ingrao viene accolto da un'ovazione quando dal palco scandisce: «La lotta continua».
Fausto Bertinotti, che in passato aveva definito la partecipazione al alcune manifestazioni una «sgrammaticatura», ha sottolineato: «Conta assai di più se ci sono i giovani che se c'è qualche ministro». Poi Bertinotti ha espresso «grande soddisfazione» per l'andamento della manifestazione, che ha seguito in Tv e in radio.

«Il governo mantiene la sua rotta e ottiene i suoi risultati », ha detto il ministro del Lavoro Cesare Damiano negando che la manifestazione possa danneggiare il governo, ricordando come il protocollo abbia avuto il consenso di milioni di lavoratori e pensionati.
(Fonte: principali quotidiani italiani)

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