Per un tifoso, raccontare una sconfitta è davvero dura. E raccontare una sconfitta di tali proporzioni lo è ancora di più. Un Napoli irriconoscibile quello visto a Bergamo, di contro un'Atalanta implacabile, ma (bisogna ammetterlo) favorita da una squadra azzurra mai in partita. Il tecnico Edy Reja si è preso tutte le responsabilità della disfatta in terra orobica: "La peggiore prestazione da quando alleno il Napoli. Evidentemente non sono riuscito a tenere alta la tensione dopo gli elogi in settimana. Oggi il Napoli non c'era".
La partita. Reja conferma in blocco la formazione vittoriosa contro il Catania, con il solo Garics a sostituire Grava sulla fascia destra. L'Atalanta parte subito forte e al 5' è già in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Savini si lascia sfuggire Floccari che, di testa, trafigge Iezzo sul secondo palo. La rete fulminea scoraggia immediatamente i campani, che perdono il controllo del centrocampo e in difesa concedono troppo alle folate avversarie. Al 21' arriva il 2-0: Guarente serve in profondità Langella, che approfitta di un clamoroso svarione di Garics e insacca indisturbato. A questo punto, Reja prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Bogliacino (un centrocampista) al posto di Cupi (difensore), passando così ad un più offensivo 4-3-1-2. La mossa, però, non provoca gli effetti sperati e al 36' arriva il terzo gol dei nerazzurri: cross basso dalla destra di Ferreira Pinto (ieri imprendibile) che trova Doni tutto solo al centro dell'area e libero di battere Iezzo con un angolato rasoterra.
La ripresa parte con lo stesso copione della prima frazione: Atalanta in attacco e Napoli in sofferenza. Gli orobici trovano subito il poker sfruttando l'ennesima disattenzione dei difensori azzurri: ancora da calcio d'angolo, Doni trova il brasiliano Tissone smarcato sulla fascia destra il cui cross basso viene smorzato in rete da Carrozzieri (un difensore!). Napoli tramortito. L'orgoglioso Lavezzi ci prova al 53', ma trova Coppola attento. Reja prova ad inserire Calaiò e Sosa, togliendo gli spenti Hamsik e Zalayeta. Gli azzurri trovano il cosiddetto gol della bandiera al 60' grazie proprio al "Pampa" Sosa: forte tiro di destra da fuori area. Ma il sussulto azzurro è soltanto effimero, perchè l'Atalanta, mai appagata dal risultato già di per sè entusiasmante, trova il quinto gol con Ferreira Pinto (curiosità: in estate seguito a lungo da Napoli...), che batte Iezzo con un delicato fendente.
Il direttore generale Pierpaolo Marino, a fine gara, si è scusato con i tifosi: "In settimana si è parlato troppo di Europa, perdendo di vista la gara con l'Atalanta. Bisogna subito archiviare questa partita. Ci scusiamo con tutti i tifosi per la pessima prova".
Il riscatto deve essere immediato, a partire dall'importantissima gara interna con il Parma del 9 dicembre. Come sempre, FORZA NAPOLI!
La classifica della serie A (14^giornata): Inter* 31; Roma* 28; Juventus 26; Udinese 25; Fiorentina 24; Atalanta* 21; Sampdoria 20; Milan* NAPOLI Catania Palermo 18; Torino Parma Genoa 15; Lazio* 14; Livorno 13; Siena Cagliari* Reggina Empoli 10.
* una partita in meno.
(Di seguito, il video con la sintesi di Atalanta-NAPOLI. Le immagini sono tratte dalla "Domenica Sportiva" del 2 dicembre 2007)
lunedì 3 dicembre 2007
Atalanta - NAPOLI 5-1
Pubblicato da Ermanno alle 13:23
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